Chi
sono?

Questa è la domanda più difficile con cui mi sono confrontato negli ultimi anni...

Per 3 motivi...

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1. Io non lo so ancora davvero.

In questi ultimi anni ho commesso l’errore più grande di tutti: fare del mio lavoro la mia etichetta personale. 

Così, tutte le volte in cui mi veniva chiesto chi fossi, la mia risposta era semplice: sono un copywriter.

(poi certo, seguiva anche una lunga spiegazione sul chi fosse davvero un copywriter, ma questa è un’altra storia.)

3. Continuo a non sapere chi sono, ma in modo diverso.

Oggi per fortuna le cose sono cambiate. 

Continuo ancora a ricercare me stesso, ma sapendo dove voglio arrivare. 

Il mio desidero, meta, obiettivo e tutti quei nomi che diamo ai traguardi oggi è (finalmente) chiaro…

Voglio impegnarmi affinché le mie parole e le mie esperienze possano aiutare i miei coetanei a sentirsi meno soli.

2. Fino a pochi mesi fa la mia vita sfioriva.

Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e non sapere più chi sei? 

Ecco questo è ciò con cui ho dovuto fare i conti per più o meno 365 giorni della mia vita.

Ero un mosaico distrutto privo di una strada da seguire. 

Privo di quegli stimoli che mi facevano sentire vivo.

In poche parole, sfiorivo senza rendermene conto.

A sentire quella mano sulla spalla che di certo non cambia le cose ma che spesso, ti aiuta ad andare avanti.

A non mollare.

Ecco il perché di questo blog.
Per costruire un luogo sicuro in cui ritrovare me stesso e permettere anche a chi lo visiterà di fare altrettando.