Copywriter: cosa fa?

Ciao,

Inizio col dire che questo post servirà più a me che a te, ma per far contenti tutti, credo sia arrivato il momento di definire una volta per tutte cosa sia e cosa faccia un Copywriter almeno secondo il mio personale punto di vista.

Poi, detto fra noi, vuoi mettere il risparmio di tempo che avrò tutte le volte che qualcuno mi chiederà: “Che lavoro fai?”.

Se solo avessi scritto questo post anni fa, adesso sarei pieno di tempo libero o forse no.

Copywriter: istruzioni per l’uso

Molto spesso risulta difficile poter far comprendere a qualcuno il proprio lavoro ed il proprio ruolo all’interno di un mondo come il nostro dove sembra tutto uguale e si annaspa in cerca delle sfumature giuste per renderci diversi dagli altri.

Quindi cerchiamo di mettere i puntini sulle i (come dice sempre mio padre) e vediamo di mettere per iscritto davvero di cosa si occupa un Copywriter.

Dove c’è un testo con un obiettivo preciso, c’è un Copywriter

Almeno, dovrebbe essere così. 

Sì, hai letto bene. 

Capita spesso infatti che all’interno di un Team di qualsiasi tipo, dall’Agenzia di Comunicazione al Digital Studio, passando per la Mega – Galattica – Stratosferica Azienda di Branding Management, Positioning e chi più ne ha, più ne metta, ci si ritrovi con un povero social media manager che deve occuparsi di tutto. 

Ho provato sulla mia pelle cosa significhi essere un tutto fare vestito da social media manager.

Praticamente devi occuparti di tutto o quasi, quando invece ogni ruolo dovrebbe occupare un preciso anello della catena e nulla di più.

Ma torniamo al Copywriter.

Un Copywriter ha un solo compito, forse il migliore: trasformare ogni testo in un angolo di paradiso.

Deve riuscire a catturare l’attenzione del pubblico al quale vuole rivolgersi, per conto suo o per conto di un ipotetico cliente.

Banalmente, non si potrà utilizzare lo stesso tono e lo stesso lessico se si parla di un Brand di Abbigliamento oggi e di un Rivenditore d’auto domani.

Proprio per questo motivo, ogni Copywriter che si rispetti, deve lavorare seguendo uno schema ben preciso che possa riadattare ogni volta che serva.

Ti parlerò del mio schema del Copywriter più avanti, per adesso limitiamoci a mettere delle solide basi.

Un copywriter è un freelance?

Assolutamente sì!

Esistono un sacco di copywriter freelance in Italia ed io sono uno di quelli.

Cosa cambia con il copywriter in agenzia?

Assolutamente nulla, semplicemente un copywriter freelance può lavorare su più progetti e curarne la comunicazione in modo specifico o globale a seconda degli obiettivi ed ovviamente del budget che c’è sul piatto.

In fondo sì, anche i copywriter devono pagare le bollette eh!

Questa battuta, mi da la possibilità di parlare di un tema parecchio scottante e decisamente instabile.

Scopri di cosa parlo nel prossimo paragrafo.

Quanto guadagna un copywriter?

Il tema dello stipendio del copywriter è uno dei più caldi e dei più complessi.

Il motivo è paradossalmente semplice: ognuno sceglie ciò che conviene.

Infatti, potresti trovare dei copywriter che si fanno pagare per ogni parola, partendo da 0,30 cent ad 1/2€ quando riescono a farsi un nome ed ovviamente, sfornano risultati pazzeschi.

C’è chi scegliere di farsi pagare ad articolo e quindi a seconda del numero di parole totali, decidono quanto farsi pagare.

In media, si parte da 25€ ad articolo, fino ad una cifra che non è possibile definire.

Io ti consiglio di non scendere mai sotto i 30€, spese escluse.

Ricordati sempre che le tue parole possono generare un numero di clienti davvero interessante per chi richiederà le tue competenze, quindi non svenderti mai.

Per diventare un Copywriter serve un corso?

Altra domanda che mi pongono spesso. 

I grandi Copywriter ti diranno che non serve affatto una laurea o un corso per fare questo lavoro, altri invece ti diranno di iscriverti in qualche Accademia o frequentare un Corso di Laurea specifico. 

Come sempre, la verità sta nel mezzo.

Per quanto mi riguarda, posso sicuramente affermare che io ho lavorato come Copywriter prima di completare i miei studi e che quindi, una laurea non è un fattore determinante. 

Allo stesso tempo però, posso assicurarti che se smetti di studiare, leggere e di espandere la tua cultura personale ed arrestare la tua crescita, sarai destinato a vivere in un limbo senza fine.

Hai letto bene. 

Chi si ferma è perduto, dicevano i vecchi saggi. 

Io credo fortemente che nel momento un cui sei convinto oltre ogni misura delle tue competenze e non lasci spazio ad una continua revisione e ad un continuo sviluppo, sarai destinato a fallire.

Proprio per questo motivo, come racconto nella mia newsletter, ho deciso di lasciare un corso di laurea che non mi stimolava, per completarne uno prima del previsto, interamente incentrato sulle materie Umanistiche. 

Adesso ti starai chiedendo:

Questo corso di laurea di cui parli, ti ha insegnato il Copywriting?

Ovviamente no. 

Ma mi ha certamente dato degli strumenti e dei frame culturali davvero utili che sfrutto ogni giorno. 

È stato un percorso fatto di insidie e orari scanditi come i frammenti del Tetris, ma ho acquisito tante di quelle nozioni che nel tempo sono riuscito ad utilizzare per scrivere in modi diversi, usando esempi diversi e molto, molto altro. 

Quindi la scelta spetta solo a te, io di certo non posso scegliere al posto tuo.

Come trovare lavoro da copywriter?

Questo paragrafo potrebbe essere tranquillamente un post a sé.

Il motivo è molto semplice.

Soprattutto all’inizio sarà complicato riuscire a trovare lavoro, specialmente se stiamo parlando di copywriter freelance o copywriter che lavorano prevalentemente da remoto.

Quindi, per cominciare, ti consiglio di partire davvero dal basso.

E quando dico dal basso, faccio riferimento all’amico o al parente che ha una attività di qualche tipo, dove tu in cambio di qualche euro in più e di qualche test, inizi davvero a sporcarti le mani.

Se volessi invece iniziare con qualcosa di più interessante ed ovviamente più impegnativo, potresti provare a rilanciare le tue competenze su Fiverr!

Se non conoscessi Fiverr sappi che è un network composto da professionisti che mettono in campo le loro competenze in cambio di denaro, ovviamente.

La qualità di Fiverr è che internazionale e ciò significa che se volessi unire le tue abilità da copywriter a quelle magari legate ad una laurea in lingue potresti proporti come creatore di testi in lingua straniera.

Il vantaggio di lavorare con Fiverr risiede principalmente nella facoltà di poter dare un prezzo alla qualità ed alla quantità del tuo lavoro.

In particolare infatti, potrai settare 3 differenti livelli a seconda del numero di parole e del tempo di realizzazione.

Ti consiglio di darci una occhiata direttamente sul sito ufficiale di Fiverr.

Lavori Creativi: se hai già le mani sporche di parole!

Una valida alternativa è certamente Lavori Creativi, un network completamente in italiano e per l’Italia dove troverai un sacco di proposte per lavori in agenzia di comunicazione o per privati.

In questo caso, i vantaggi possono essere soggettivi.

Difatti, non tutti dopo aver lasciato un lavoro di ufficio vogliono tornarci e quindi potresti anche rientrare tra coloro i quali vogliono solo lavorare come copywriter freelance e copywriter remoto.

Proprio per questo su Lavori Creativi, troverai davvero un sacco di offerte di lavoro per copywriter e potrai lavorare direttamente da casa tua per clienti sparsi in tutta Italia.

Se volessi saperne di più, ti invito a visitare il sito ufficiale di Lavori Creativi.

Ultimo sito che ti consiglio di andare a visitare è Indeed.

La qualità di Indeed risiede soprattutto nella sua modalità di ricerca.

Potrai infatti definire la tua professione e cercare non solo in tutta Italia ma anche nella tua stessa città o regione, grazie al suo sistema di geolocalizzazione.

Prova a cercare la parola copywriter su Indeed e poi fammi sapere com’è andata!

Visita il loro sito ufficiale di Indeed per saperne di più!

Ma se vuoi davvero il mio consiglio, continua a leggere.

Copywriter su LinkedIn: la mia vera svolta!

Proprio così.

Se c’è un luogo virtuale dal quale ho maggiormente ottenuto un risconto è sicuramente LinkedIn.

Difatti, dopo aver aggiornato il mio profilo seguendo i consigli di un corso che tra poco ti svelerò, sono riuscito in una sola settimana ad ottenere ben 5 proposte differenti parlando direttamente con i proprietari di agenzie di comunicazione, di attività imprenditoriali e molto altro ancora!

Se non avessi seguito il corso, non sarei riuscito ad ottenere così tanto in così poco tempo.

Perché, ed è inutile negarlo, quando ci si affaccia ad un mondo del lavoro diverso da quello vissuto in ufficio è complicato riuscire a farsi notare in mezzo a chi ormai si è fatto le ossa.

Poter seguire uno schema ben preciso mi ha permesso di emergere come copywriter su LinkedIn ad una velocità davvero stupefacente e soprattutto di poter chiudere collaborazioni, al prezzo che più mi interessava!

Di quale corso sto parlando?

No, non è un corso sul copywriting, di questo te ne parlerò più avanti.

Il corso di cui ti parlo è Career Accelerator il primo corso di Luca Mastella con il quale sono riuscito davvero a stravolgere il mio Profilo LinkedIn al meglio e farlo diventare un catalizzatore di offerte lavorative!

Se volessi anche tu seguire il mio stesso percorso o se volessi ampliare il tuo numero di clienti, ti consiglio di iscriverti al Webinar di Career Accelerator in modo completamente gratuito!

Qui trovi la pagina di registrazione al Webinar!

In fondo, quando decidi di lavorare non solo come copywriter freelance ma come libero professionista, devi anche essere pronto ad aumentare le tue capacità a tutto spiano.

Fidati, comprendere come funzioni un social network come LinkedIn, sarà la svolta migliore di sempre!

Andiamo avanti adesso, d’accordo?

Copywriter Vs Blogger

Ma il Copywriter è un Blogger che lavora in agenzia? 

Questa è una domanda fra le più bizzarre che mi abbiano mai fatto. 

In realtà, ci sono moltissime differenze fra un Copywriter ed un Blogger ed al tempo stesso un buon Copywriter può tranquillamente essere un Blogger. 

Ma procediamo per gradi. 

Un Blogger è un utente che utilizza una piattaforma web, tendenzialmente un Blog, per scrivere di argomenti per lui interessanti e li condivide con un pubblico che cresce nel tempo (adottando le giuste strategie comunicative). 

Purtroppo però, il più delle volte, un Blogger adotta un solo stile comunicativo e quindi è molto selettivo verso il suo pubblico. 

Inoltre, un Blogger, per la maggior parte dei casi scrive testi fine a sé stessi che hanno una sola finalità: raccontare qualcosa a qualcuno.

Dal mio punto di vista, la differenza principale rispetto ad un Copywriter sta proprio in questo ultimo passaggio. 

Utilizzando un esempio banale potrei dirti che il Copywriter è un Mago Merlino, mentre un Blogger è il suo assistente.

Magari adesso ti sarà più chiaro. 

Un Copywriter è un vero e proprio artista delle parole e riesce ad utilizzarle secondo gli scopi che vuole raggiungere.

Attenzione però, qui stiamo iniziando a camminare su un filo molto sottile che divide il lato buono della Penna dal lato oscuro (sì, molto alla Star Wars). 

Spesso capita che qualche Copywriter del lato oscuro utilizzi le parole per trasformare la realtà in qualcosa di prettamente attinente al risultato che vuole conseguire. 

I Copywriter del lato buono della Penna, utilizzano sistemi molto più etici. 

Quindi, ricapitolando:

Un Copywriter è differente da un Blogger perché sa sempre quale tono usare per ogni pubblico con il quale vuole interagire ed utilizza le parole giuste per innescare le giuste emozioni.

Spero che adesso la differenza sia un pò più chiara.

Digital Copywriter: cosa fa?

Questo sarà probabilmente il paragrafo calamita per commenti austeri e compagnia bella.

Ma se c’è una cosa che mi piace è poter essere schietto e sincero.

E poi, diciamolo chiaramente, il blog è il mio e scrivo un pò come mi pare eh.

Quindi, torniamo a noi.

Cosa fa un Digital Copywriter?

È uguale ad un Seo Web Copywriter?

Anche in questo caso, la differenza è molto sottile, quasi inesistente.

È simile ad una ragnatela: non sai della sua presenza finché non ti scontri con essa.

Vediamo di fare chiarezza e di scendere un tantino dal piedistallo.

In realtà, almeno dal mio punto di vista, non esistono differenze sostanziali fra un ruolo e l’altro, ma al giorno d’oggi c’è una così violenta corsa alla specializzazione che è davvero complicato star dietro a tutte le novità del momento.

Tutte e tre le figure di cui ti ho appena parlato, fanno essenzialmente la stessa cosa: conducono gli utenti verso un determinato percorso.

C’è chi lo fa sul web, quindi online e chi lo fa offline.

Ovviamente e sottolineo ovviamente alcune regole di scrittura sono nettamente diverse.

Non puoi pensare di essere un Seo Copywriter se fino a ieri scrivevi slogan su cartelloni stradali e volantini, così come non puoi pensare di scrivere il miglior slogan di sempre se fino a ieri lavoravi su Landing Pages e simili.

Ad ognuno il suo insomma, ma con la consapevolezza di condividere una base comune: scrivere per suscitare emozioni.

Chiaramente ogni emozione verrà suscitata per un fine ben preciso e non a casaccio, per quel genere di cose esistono altri canali comunicativi come le note audio su Whatsapp.

Quindi non farti prendere dal panico quando leggi di tutti questi ruoli.

Se avrai delle basi solide, potrai scrivere in tutti i luoghi ed in tutti i laghi, come diceva il buon vecchio……non mi ricordo come si chiamava.

Quindi adesso mi sembra sia il momento migliore per dirti…

Come si diventa Copywriter?

Se avessi ricevuto 1€ tutte le volte che mi hanno posto questa domanda, sarei sicuramente a scrivere ancora su qualcosa come sto facendo adesso, ma da qualche paradiso tropicale.

Così, giovane CopyPadawan vuoi diventare un Copywriter?

Scherzi e citazioni a parte, la mia esperienza mi ha insegnato che servono davvero poche ma solide basi per iniziare un cammino verso l’arte della parola.

Prima di tutto, devi conoscere e saper scrivere in lingua italiana o inglese a seconda delle situazioni in cui ti ritroverai.

Quindi non avere dubbi quando scrivi e se ne hai (cosa buona e giusta), consulta un vocabolario o chiedi aiuto a chi ne sa più di te in merito a grammatica.

Spesso, una parola scritta male o un tempo verbale sbagliato, possono distruggere anni ed anni di duro lavoro.

Secondo consiglio: devi leggere il più possibile.

Non importa se leggerai un libro tecnico o un semplice romanzo di narrativa.

Leggi più volte che puoi e non fermarti mai.

Ogni parola letta ti resterà impressa nella mente e potrai utilizzarla tutte le volte che vorrai.

Inoltre, leggere dei semplici libri di narrativa come dicevo qualche riga fa, ti aiuterà a creare un legame sempre più forte con i tuoi lettori, clienti e compagnia bella.

In fondo, il tuo lavoro sarà creare delle micro fratture temporali, dentro cui far entrare il pubblico con cui vorrai relazionarti.

Il nostro lavoro a differenza di quello che vogliono farti pensare, non è poi così lontano dai vecchi cantastorie medievali.

Se vuoi trovare qualche testo interessante, ti consiglio di visitare la mia Biblioteca.

Terzo consiglio: usa parole e concetti semplici.

Non usare mai parole complesse, troppo lunghe e troppo specifiche.

Non stai leggendo il tuo discorso di ringraziamento per il Premio Nobel (non ancora almeno), quindi relax and be simple!

Nessuno vuole leggere qualcosa che non riesce subito a capire.

La semplicità è amica dell’attenzione.

Più il tuo copy sarà semplice e diretto, più sarà la percentuale d’attenzione che riceverà.

Quarto consiglio: avere un metodo.

Questo consiglio resterà segreto, almeno fino a quando non deciderai di scoprirlo da solo scaricando la guida gratuita che ho realizzato e che trovi all’interno di questo post.

Sicuramente i primi tre consigli vanno già bene, ma col quarto potresti davvero fare la differenza.

Ma ehi, io sono solo un Copywriter, no? 😉

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questo post davvero lungo.

Ciò che conta però è che siamo riusciti a fare un pò di ordine e capire (spero un pò di più) cosa faccia un Copywriter, come diventarlo e cosa lo rende diverso dal resto.

P.S. Avrei potuto parlarti di altro, ma credo di aver già detto abbastanza e se sei arrivato fin qui, sappi che ti offrirò un caffè prima o poi.

Grazie sempre.

A presto,

​Rocco.​​​​​​

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