Questo è uno di quei post che probabilmente non dovrei scrivere perché al suo interno ci sono anni di studio e di testa sbattuta sulla tastiera per scrivere contenuti in grado di convertire.
Ma come sai, amo condividere le mie idee e le mie scoperte con te che stai visitando in questo momento il mio blog.
E poi, diciamola tutta, come ho scritto tempo fa su LinkedIn ( a proposito, mi segui anche lì?) non c’è alcun motivo valido per continuare ancora a mantenere determinati segreti o formule magiche perché, ciò che fa la differenza nel nostro lavoro è il processo attraverso il quale trasformiamo l’idea in realtà.
Quindi, come detto tempo fa, dubita sempre da chi ti attira dicendoti “Ti svelerò un segreto per fare X milioni di euro al mese”, perché probabilmente ti mostrerà qualcosa che potrai trovare non solo in questo blog, ma anche sul web in modo gratuito.
Andiamo al sodo adesso, ok?
In questo post ti mostrerò come poter utilizzare l’effetto domino attraverso il copywriting.
Ma prima di tutto, dobbiamo rispondere ad una domanda ben specifica.
Cosa è l’Effetto Domino?
Per Effetto Domino si intende una serie di eventi concatenati che nascono da un evento principale.
Per farla semplice, hai mai visto come funzionano le tessere del domino, no?
Sul web ci sono un sacco di video che mostrano sfide internazionali che vedono Team rivali confrontarsi su percorsi davvero interessanti.
Ma la logica è sempre la stessa: dopo la prima tessera, le altre cadono in maniera automatica.
Ecco, questo è un pò l’effetto domino spiegato in modo semplice e diretto, come piace a me.
Ovviamente, possiamo applicare questo effetto anche dentro il nostro copywriting e dentro la nostra strategia di Marketing Digitale ed Offline.
Ma come?
Continua a leggere il post.
Come utilizzare l’Effetto Domino nel Marketing?
Hai mai comprato qualcosa solo perché lo aveva comprato il tuo più caro amico?
Sono sicuro di sì, insomma è inutile vergognarsene, l’abbiamo fatto tutti.
Spesso arriva il nostro migliore amico con l’ultimo prodotto X e subito dopo, abbiamo voglia di avere anche noi lo stesso prodotto.
Quindi, in questo caso, il nostro più caro amico è diventato la prima tessera del domino e nel momento in cui lui ha acquistato il prodotto, ha generato delle reazioni che hanno fatto in modo che non solo tu, ma anche i vostri amici in comune, foste quasi invitati ad acquistare lo stesso prodotto.
L’esempio classico, possiamo trovarlo soprattutto all’interno di dinamiche giovanili che riguardano l’abbigliamento in particolare.
Un bel giorno, arriva un ragazzo in classe che indossa un particolare tipo di scarpe.
Potrebbero essere l’ultimo modello di Nike, Adidas o qualunque altro brand e come per magia, nel giro di qualche settimana, anche gli altri compagni di classe si ritrovano ai piedi il medesimo paio di scarpe.
Sono sicuro che comprendi meglio tutto adesso, non è vero?
Bene, questo è un ottimo momento per mettere a repentaglio il tuo equilibro con una nuova informazione.
Sappi che questi fenomeni, non riguardano solo l’effetto domino ma fanno leva su un’altra variabile.
Di quale variabile parlo?
Te la svelo nel prossimo paragrafo.
La riprova sociale: cosa è?
Quando parliamo di riprova sociale, facciamo riferimento a tutti quei fenomeni sociali che vedono determinati individui, comportarsi nei modi più disparati pur di essere riconosciuti da un determinato gruppo al quale desidera appartenere o dal quale vuole farsi riconoscere come pari o semplicemente, perché tutto ciò porta loro a seguire le dinamiche del branco.
In particolare, mi riferisco a tutte le volte in cui hai pensato:
Se può farlo lui, posso farlo anche io
Se loro ci sono riusciti, posso riuscirci anche io
Se gli altri non lo hanno fatto, probabilmente è meglio che non lo faccia neanche io
Questi pensieri, sono la prima scintilla sulla quale fa leva il sentimento di riprova sociale.
Perché è così potente?
Semplicemente perché il parere di una persona influente per noi o il parere di qualcuno che riteniamo essere un esperto, genera in noi la volontà di essere d’accordo con l’esperto in questione o spesso, con l’intero gruppo di persone del quale facciamo parte.
Basta semplicemente notare questo stesso comportamento negli animali.
Un lupo, sarà portato a comportarsi nello stesso modo in cui si comporterà il suo branco.
Noi non siamo da meno, ovviamente.
Ma adesso andiamo al momento più importante di questo post.
Mettiamo le mani in pasta!
Ti piace questo post? Perché non lo condivi sui tuoi social allora?!
Come utilizzare l’effetto domino e la riprova sociale
Spero di averti mostrato in modo semplice, cosa si intente per Effetto Domino e per Riprova Sociale, adesso analizziamo la parte pratica di questo processo e vediamo come poter utilizzare queste due tecniche insieme, d’accordo?
Riprova Sociale, Effetto Domino e Copywriting.
Hai presente le recensioni che altri utenti lasciano su siti come Amazon?
Il più delle volte, leggere queste determinate recensioni ti consente di confermare un giudizio che avevi in merito ad un determinato prodotto o di cambiarlo radicalmente.
Per dirla in modo semplice, il tuo acquisto sarà influenzato dalle parole e quindi dal giudizio di altri utenti.
Quindi, prova ad utilizzare delle testimonianze dei tuoi utenti o dei tuoi vecchi clienti per fare leva sul senso di riprova sociale di chi ancora non conosce il tuo servizio o il tuo prodotto.
Altro elemento che potrai utilizzare, sarà il numero di utenti che hanno già utilizzato il tuo prodotto o il tuo servizio e che si ritengono soddisfatti.
Si, so cosa stai pensando.
Credo sia arrivato il momento di mostrarti un paio di frasi sulle quali applicare tutto quello che ho appena detto.
Immagina di avere un determinato prodotto da vendere, il nostro classico prodotto X.
Prima cosa, puntiamo alla riprova sociale che scatenerà il nostro effetto domino, ok?
Potremmo scrivere copy come questi:
Il 75% dei clienti che ha utilizzato questo servizio, non può più farne a meno.
8 persone su 10 hanno acquistato il prodotto X
Il 30% dei nostri clienti, ha affermato che grazie al prodotto X, abbia aumentato il proprio fatturato del 150% durante i primi 12 mesi di utilizzo.
Passiamo invece a qualche esempio di testimonianza che, bada bene, creerò qui solo questa volta.
Sì, perché non puoi pretendere che qualcuno si interessi al tuo prodotto o servizio, se creerai delle testimonianze false.
Insomma fare il copywriter è bellissimo, ma è ancora meglio essere onesti!
Passiamo agli esempi adesso, ok?
Ciao, sono Marco ed è un piacere lasciare questa mia testimonianza qui.
Aver scoperto questo prodotto ha nettamente cambiato la mia vita e non posso che consigliarlo anche a te.
Ciao, sono Maria e devo ammettere che prima ero restia ad utilizzare prodotti simili al prodotto X, ma da quando lo utilizzo, non posso più farne a meno.
Il limite è solo nella tua mente e nella volontà dei tuoi vecchi clienti di rilasciarti una loro recensione riguardo al tuo prodotto.
Conclusioni
Siamo giunti alla fine di questo post che spero possa esserti utile da ora in avanti.
Mi raccomando, ripeto il concetto: non creare testimonianze false perché ne andrà del tuo lavoro e del brand che gestirai!
Per il resto, ti auguro di scatenare il tuo effetto domino, il prima possibile!
Se volessi approfondire il tema, ti consiglio di dare una occhiata alla Biblioteca perché al suo interno, troverai sicuramente il testo utile per capire ancora di più tutto quello di cui ho parlato in questo post, come ad esempio Le armi della Persuasione di Robert Cialdini.
Ci leggiamo alla prossima.
Un abbraccio,
Rocco.