Lo so, lo so.
Forse sto scrivendo più del dovuto, ma sempre meglio che restare senza parole, non trovi?
In fondo, quale Copywriter resta senza parole?
Ad ogni modo, bando alla ciance e diamo inizio a questo post.
Quale sarà l’argomento di questo post che probabilmente sarà più lungo del previsto?
È probabilmente uno dei temi che più mi interessano e no, non è la cucina siciliana (anche se prima o poi….).
In questo post di parla di questa strana creatura fatta di tentacoli infiniti e di automazioni ricche di lacrime di gioia quando vanno a buon fine.
Oggi si parla di Funnel.
Mi sa che questa volta, dovrai davvero leggere questo articolo nel luogo più comodo di casa o dell’ufficio, perché ci sarà moltissimo da dire.
Iniziamo adesso, per davvero però.
Cosa è un Funnel?
Un Funnel non è uno strumento.
Questa è l’unica notizia solida e stabile che devi ricordare.
Un Funnel è un processo di automazione che porta un utente da una condizione di curiosità ad una di acquisto.
Questa è una definizione molto didattica che spero possa rendere la digestione di questo post più semplice.
Ma andiamo ancora più nel profondo e cerchiamo di fare nostra la definizione che hai appena letto.
Immagina un imbuto (in realtà è la perfetta traduzione italiana di Funnel).
La struttura di ogni imbuto prevede una composizione concentrica che si restringe man mano che si scende più in profondità.
Niente di più e niente di meno.
Dove voglio arrivare con questo esempio casalingo?
Semplicemente, voglio che tu abbia una visione chiara di un Funnel e del suo funzionamento.
Così come per l’imbuto, anche un Funnel segue lo stesso funzionamento.
La prima parte infatti (quella più ampia), raccoglierà tutti i possibili utenti interessati a ciò che proponi e ad ogni step successivo, ne ridurrà il numero, facendo passare solo coloro che avranno portato a termine una determinata azione.
Quali saranno le azioni finali presenti all’interno di un Funnel?
Tutte quelle che ti interessano.
Si parte da una azione molto semplice come la vendita di un prodotto o di un servizio, per passare a qualcosa di meno impegnativo come l’ingresso in un Gruppo Facebook.
Le possibilità sono davvero infinite e rispondono solo alla tua logica.
A cosa serve un Funnel?
Se hai afferrato la definizione che ho condiviso con te qualche riga sopra, conosci già la risposta.
Ma dopotutto, sono qui per scrivere e quindi risponderò anche a questa domanda.
Un Funnel serve prevalentemente a selezionare gli utenti e darti la possibilità di capire quali siano più propensi a compiere una determinata azione all’interno del tuo Processo di acquisizione contatti.
Banalmente, se dovessimo adattare un Funnel per un gommista ( e bada bene che si può fare davvero), si potrebbe procedere in questo modo.
Magari al gommista in questione, interessa avere dei clienti che cambino gli pneumatici ogni mese.
Così si potrebbe realizzare un Funnel che acquisisca tutti gli utenti possibili nella parte iniziale, per poi capire quali di questi tornino in officina con la frequenza che al gommista interessa.
Da quel momento in poi, daremo vita ad un percorso del tutto automatico possa ricordare a quella determinata fetta di utenti, informandoli che il periodo di cambio pneumatici sta per arrivare.
Quindi, come avrai capito, serve soprattutto a selezionare in modo preciso con quali utenti hai a che fare e soprattutto ad imparare a conoscere le loro esigenze ed i loro bisogni.
Perché usare un Funnel?
Viviamo all’interno di una società che ormai ci spinge costantemente a fare moltissime cose contemporaneamente.
Siamo stanchi, affaticati spesso stressati.
Siamo convinti di essere in grado di portare a termine determinati lavori nel corso delle nostre giornate, per poi accorgerci che spesso, nel migliore dei casi, riusciamo a portare a termine un solo compito ed anche male.
Perché ho fatto questa premessa che sembra essere sconnessa dal nostro discorso principale?
Il motivo è semplice.
Devi iniziare ad usare un Funnel per un semplice motivo: fa il lavoro al posto tuo.
Proprio così.
Infatti, una volta impostato tutto il percorso che i tuoi utenti dovranno fare non appena faranno scattare una determinata azione iniziale, non dovrai far altro che lasciare al Funnel il compito più rognoso.
La parte migliore è che lavorerà per te all’infinito e non dovrai far altro che goderti i risultati o revisionare in modo costante tutto il processo.
Ovviamente non saranno sempre rose e fiori, soprattutto agli inizi, ma una volta ingranata la marcia giusta, vedrai che inizierai anche a divertirti!
E poi, diciamolo chiaramente: utilizzare un processo del genere come si deve ti farà stare una spanna sopra rispetto ai classici guru.
Inoltre, l’utilità che sta dentro l’utilizzo di un Funnel non è solo personale ma operativa.
Potrai avere sempre sotto controllo ogni passo che i tuoi utenti faranno all’interno del percorso che hai costruito per loro.
Ciò significa che potrai intervenire in qualsiasi momento per modificarlo e semplificarlo, avendo sempre dei dati dalla tua parte che potrai studiare per rendere il tuo Funnel più preciso e certamente più funzionale.
ti piace ciò che leggi? condividilo!
Come si usa un Funnel?
Questa è una domanda veramente interessante che richiederebbe un post a parte ( ma ti prometto che cercherò di scriverne uno in merito!).
Qui cercherò di riassumere gli step più semplici per utilizzare un Funnel, anche se ancora non ne hai mai sentito parlare.
Vediamo di procedere per gradi, ok?
Iniziamo dalla porta di ingresso
Proprio così, non esiste Funnel che non inizi con una porta di ingresso o per fare i fighi, un trigger.
Nel nostro caso, l’ingresso potrebbe essere semplicemente un Form all’interno di un post sul tuo blog (un pò come i miei).
Dovrai riuscire ad invitare i tuoi lettori a lasciare la loro mail in cambio di qualcosa.
Ovviamente, fai in modo che questo “qualcosa” sia davvero utile e che soprattutto, possa risolvere un determinato bisogno.
Detto fra noi: devi sapere di cosa parli se vuoi essere utile a chi leggerà i tuoi post.
Fai quindi in modo che la tua porta di ingresso sia facile da attraversare.
Condividi il più possibile!
Nel momento in cui i tuoi utenti entreranno all’interno del tuo Funnel, hai un solo obbligo:
condividere valore sempre!
So che ti starai chiedendo il perché di questa condivisione quasi forzata.
Il motivo è molto semplice: nessuno seguirebbe un percorso troppo corto e privo di contenuti.
In fondo, immagina di essere dall’altra parte per un attimo.
Se decidi di attraversare una porta, per entrare in un mondo affascinante, hai tutto il diritto di essere costantemente affascinato.
Nessuno resta all’interno di un percorso che perde valore e fascino.
Ma cosa dovrai condividere con i tuoi utenti più affezionati?
Valore, valore ed ancora valore!
Il tuo obbligo sarà quello di tenere sempre alta la motivazione e l’attenzione dei tuoi utenti, condividendo con loro contenuti ancora più interessanti di quelli che sono presenti in superficie.
In fondo, ricorda sempre che per i tuoi utenti, lasciare una mail ed il loro nome rappresenta uno sforzo non indifferente.
Ogni sforzo va ripagato, sempre.
Magari potresti condividere qualcosa di più specifico a seconda del percorso intrapreso dai tuoi utenti.
Potresti condividere dei Case Studies particolari che mostrino ai tuoi utenti come ottenere determinati risultati.
Gli esempi sono infiniti ma devono rispondere ad una massima principale: nutrire i tuoi utenti, sempre!
Finalizza
Per quanto non sia amante della Serie A e di tutte gli ambienti affini al mondo calcistico, l’esempio è più che doveroso.
Hai giocato alla grande, hai smarcato tutti e adesso ti ritrovi faccia a faccia con il portiere: devi segnare!
Un Funnel funziona così.
Dopo aver condiviso con i tuoi utenti tutto ciò che avevi preparato per loro (ribadisco il concetto di utilità che non deve mancare mai), devi arrivare ad un punto finale del tuo Funnel.
Non importa che sia la vendita di un prodotto specifico o di un corso o di una consulenza, devi arrivare ad una fine.
In fondo a nessuno piace girare ore ed ore senza arrivare mai ad un punto decisivo.
Chiaramente, questa ultima sezione del tuo Funnel farà il suo lavoro se avrai rispettato i passi sopra.
Quindi non lamentarti se alla fine non riuscirai a segnare in porta.
Piuttosto cerca di capire cosa è andato storto prima.
Perché in fondo…
Lo scopo di ogni Funnel è
Convertire, convertire, convertire.
Banalmente, dovrai trasformare un utente in un cliente.
Non importa come immagini la concezione di “cliente” nel tuo caso.
Ciò che fa la differenza sta nel fatto che più utenti diventeranno clienti, più il tuo Funnel avrà avuto successo.
Ma non è finita qui.
Se diventerai un vero Pro, avrai un nuovo obiettivo di fronte a te: convertire infinite volte.
So a cosa stai pensando.
In fondo, il tuo obiettivo era quello di vendere qualcosa ai tuoi utenti e ci sei riuscito, quindi va bene così.
Invece no!
Quello che fa la differenza è il numero di volte in cui riuscirai a convertire i tuoi utenti.
Ma come puoi riuscirci?
Devi imparare a creare un legame reale con i tuoi utenti alzando ogni volta l’asticella del valore dei tuoi contenuti, sopratutto se determinati contenuti fanno parte di un percorso rivolto alla vendita di un prodotto o di un servizio.
Più i tuoi utenti si sentiranno appagati dal tuo lavoro, più saranno disposti a seguirti.
Quindi, per rendere il tuo Funnel Evergreen, dovrai essere sempre presente per i tuoi utenti, con contenuti di puro ed immenso valore per loro.
Come iniziare a costruire il tuo Funnel?
In giro per il web ci sono davvero una marea di corsi e guide per cominciare a creare un Funnel ed a capire come funzioni.
Dal mio punto di vista però, credo che per avere le idee chiare, dovresti leggere il più possibile sull’argomento.
Se c’è un libro che mi sento di consigliarti e che trovi all’interno della mia Biblioteca è sicuramente Dotcom Secret di Russel Brunson uno dei maggiori esperti in questo campo.
Il libro è in inglese ma da questo punto di vista non è per nulla impegnativo.
Al suo interno potrai conoscere in modo molto pratico e soprattutto seguendo una miriade di esempi utili, come costruire un Funnel, passando da quelli più semplici a quelli più complessi.
Ovviamente però, non si vive di sola teoria.
Quindi ho deciso di condividere con te uno dei Tool più utilizzati per creare dei Funnel funzionanti al 100%.
Sto parlando di ClickFunnels la piattaforma più utilizzata in tutto il mondo per creare delle strutture davvero interessanti.
Ovviamente non è strano che anche in questo caso, l’opera sia figlia di Russel Brunson, proprio l’autore del libro che ti ho appena citato.
All’interno della piattaforma potrai godere di un periodo di prova gratuito di 14 giorni ed iniziare a testare.
Inoltre, potrai contare su un supporto davvero pazzesco e su una miriade di tutorial per iniziare a creare il tuo!
Se invece, volessi creare un Funnel prettamente basato sulle mail, non posso che consigliarti Active Campaign.
È uno dei migliori Tool per creare percorsi simili basati sulle email che possa esistere.
Inoltre, la sua interfaccia grafica è così comoda che potrai creare qualunque percorso avendo sempre tutto sotto controllo in modo visivo e soprattutto chiaro.
Ovviamente lascio la più totale libertà di scegliere quale Tool utilizzare per iniziare, basta cercare su Google per trovarne davvero di interessanti!
Conclusione
Siamo arrivati alla fine di questo articolo davvero imponente.
Se non lo avessi ancora capito, proprio in questo preciso istante ho appena superato la soglia delle 1900 parole.
Praticamente potrei definire questo post una costola della Bibbia, ma sono fin troppo modesto per dirlo.
Quindi facciamo che questa faccenda della Bibbia resti segreta tra me e te.
Ricapitolando, abbiamo visto cosa sia, come si crei e come si utilizzi un Funnel per dare un senso di continuità al tuo lavoro ed a quello dei tuoi clienti.
Soprattutto, abbiamo avuto modo di capire quanto la ciclicità di un Funnel sia determinante per dare una vera smossa al Marketing di qualunque tipo di attività.
Ma, per ultimo, abbiamo dato il giusto peso al Valore che dovrai trasmettere al suo interno ed in ogni utente che entrerà in contatto con te.
Se questo articolo riceverà un bel feedback, prometto di scriverne altri più specifici per riuscire a darti, passo dopo passo, una guida che tu possa consultare sempre e comunque.
Quindi, ti chiedo di condividerlo attraverso i tuoi canali social.
Per te è gratis, per me vale più di ogni altra consulenza.
Un grande abbraccio,
Rocco.
P.S. Hai appena letto un post da quasi 2100 parole. I miei complimenti!