Sì, è inutile girarci tanto al largo.
Scrivo questo post perché da qualche anno ho preso una cattiva abitudine: tirare le somme dei 365 conclusi e capire cosa sia andato bene e cosa no.
Questa volta però è diverso perché ho deciso di condividere questi miei pensieri con te.
Magari potranno esserti utili o magari potranno farti riflettere in vista del nuovo anno appena iniziato.
Come sempre, riponiamo grandissime aspettative sul nuovo anno perché ancora ignoto e perché siamo stati abituati a farlo nel corso della nostra intera esistenza.
In realtà, se c’è una cosa che ho capito a mie spese è che le aspettative sul nuovo anno, altro non sono che aspettative su ciò che saremo in grado di fare e quindi, su noi stessi.
Quindi perché non avere un vademecum sempre presente per ricordarci quali sono tutte le attività utili per rispettare le nostre aspettative?
Ma diamoci sotto adesso, in fondo non sei qui per leggere questo?
Lezione 1: essere ambizioso in modo consapevole
Questa è sicuramente una delle lezioni che più mi sono state utili durante l’anno e che credo porterò con me in quello che sta per iniziare.
L’ambizione è una brutta bestia e va domata come di deve, altrimenti si rischia di finire all’interno di un vortice così intenso dal quale sarà difficile uscirne.
Perché la penso così?
Riflettici solo un istante: quante persone ambiziose hanno perso tutto o distrutto tutto pur di arrivare al loro obiettivo?
Sono certo ne conoscerai a centinaia.
Il punto è proprio questo.
Molto spesso infatti capita di dimenticare la strada che abbiamo fatto per raggiungere un obiettivo ben preciso, finendo per mettere in secondo piano tutte le persone e gli eventi che ci hanno permesso di raggiungere il traguardo.
Percorrere una strada in questo modo, non è di certo il modo migliore per arrivare fino in fondo.
Sai perché?
Semplicemente, una volta giunti all’obiettivo non ci sarà nessuno ad attenderci e nessuno con cui festeggiare.
Quindi, sì all’ambizione quasi esasperata ma non dimenticarti la strada che hai dovuto percorrere e soprattutto, ricorda di esserci sempre per le persone che ti hanno spinto ad arrivare fino a dove ti trovi adesso.
Loro, valgono più di tutto il resto.
Lezione numero 2: crederci ogni santo giorno
Proprio così, non devi mai smettere.
Non hai idea di quante persone capaci io abbia conosciuto nell’ultimo periodo dell’anno ma tutte erano accomunate da una caratteristica comune: non credevano abbastanza in loro stesse.
A cosa ti porta questa mancanza di fiducia nelle tue capacità?
Lasciatelo dire, io credo di essere un ottimo esempio in questo senso.
Fino a qualche anno fa infatti, ero l’ultimo a sostenermi ed il primo a scoraggiarmi.
Nella mia testa si susseguivano soltanto frasi del tipo “non puoi farcela”, “non sei abbastanza bravo per…”, “gli altri riescono perché sono più bravi di te”.
Non continuo oltre perché potrei davvero riempirci l’articolo, ma credo che l’antifona sia chiara, no?
Tutte queste frasi mi hanno portato a rinunciare a progetti, idee e scelte di vita che avrebbero davvero potuto cambiare la mia situazione in meglio e soprattutto, non mi avrebbero fatto perdere così tanto tempo nel darmi addosso senza alcun valido motivo.
Un giorno però accadde qualcosa: iniziai pian piano a credere di più in me stesso.
Fu un processo molto graduale, quasi come una sorta di videogame a livelli di difficoltà sempre crescenti.
Merito di questo cambiamento, fu sicuramente indossare un kimono ed una cintura e mettere il mio fisico e la mia mente davanti a prove sempre più complesse e sempre più sfiancanti.
Ovviamente non ti sto dicendo di diventare il prossimo Karate Kid, ma di trovare una attività che possa metterti davanti ad ostacoli sempre più impegnativi e di cercare di superarli senza smettere di credere nelle tue capacità.
Infatti, moltissimi studi scientifici dimostrano che nel momento in cui riusciamo a migliorare un aspetto specifico della nostra vita, miglioriamo per riflesso anche negli altri.
Quindi non importi di essere il migliore in tutto o di credere di poter fare tutto, questa sensazione arriverà dopo.
Inizia a credere ogni santo giorno di poter essere capace di fare una specifica azione, solo una.
Vedrai come cambieranno tutte le altre.
Lezione numero 3: scrivere sempre di più
Scrivere è una di quelle attività che se avessi coltivato parecchi anni fa, mi avrebbe dato ancora di più di quanto non stia facendo in questo preciso istante.
Poter utilizzare le mie dita per condividere emozioni, pensieri ed opinioni attraverso un foglio di carta virtuale mi ha salvato la vita, letteralmente.
Non hai idea di quante volte, vomitare tutti i miei pensieri in parole mi sia stato utile per fare ordine nella mia vita personale e professionale.
Quante storie d’amore finite male hanno riempito i miei fogli e quante vittorie sono diventate delle medaglie fatte di inchiostro elettronico.
Davvero un sacco.
Proprio per questo ti consiglio di scrivere o di iniziare a farlo.
Non importa su cosa o su chi né importa dove inizierai a farlo.
Ciò che conta è che tu lo faccia con costanza e continuità.
Potrai scrivere della tua giornata passata, dei tuoi pensieri in merito ad un determinato evento.
Potrai scrivere per pura voglia di farlo quasi come a voler riempire un diario segreto o scrivere per condividere (come faccio anch’io da tempo).
Provaci e non smettere.
Ah, dimenticavo: non preoccuparti della grammatica o di regole lessicali particolari.
Nessuno nasce Manzoni, ma col tempo potresti addirittura scrivere meglio.
Scrivi e svuota la mente, questo è il consiglio che voglio condividere con te.
Lezione numero 4: testare il più possibile
Anche questa è una di quelle lezioni che ho avuto modo di imparare nel corso di questo ultimo periodo.
Devi provare ad utilizzare tutto ciò che il tuo campo di azione di permette.
Perché devi farlo?
Perché testare qualcosa di nuovo ti permette di avere risultati differenti.
Nel lavoro così come nella vita privata, non possiamo fossilizzarci più del dovuto e per quanto sia contestabile come approccio, dobbiamo aver ben chiaro in mente che il Mondo va avanti anche senza di noi.
Anche la tecnologia che possiamo utilizzare ogni giorno cambia e si migliora.
In fondo se ci pensi un attimo, fino a qualche anno fa nessuno sapeva cosa fossero il ChatBot (sì, probabilmente anche adesso siamo in pochi a conoscerli) o addirittura nessuno immaginava che Facebook sarebbe diventata una delle piattaforme più belle con cui fare pubblicità.
Ovviamente, questa lezione deve essere applicata anche in attività che sono distante anni luce dal nostro lavoro.
Ad esempio, sono certo che nel corso di questo anno tu abbia pensato di voler iniziare una nuova attività sportiva o qualcosa di diverso.
FALLO!
Testa, prova, insomma LANCIATI!
Provare esperienze differenti è un ottimo modo per cambiare prospettiva sulla propria vita e sulle nostre potenzialità.
È un pò come mettersi consapevolmente alla prova, migliorando dei lati di noi che non ci vanno molto a genio e che quindi, sentiamo quasi il dovere di modificare.
Provaci e non smettere mai di provare tutto ciò che reputi possa esserti utile.
Lezione numero 5: creare una routine positiva
Inutile nasconderci dietro un dito: siamo spesso in balia degli eventi che dentro i quali anneghiamo.
Fare i fighi non cambierà di certo le cose.
Per questo hai bisogno di una routine positiva che possa scandire le tue giornate per darti una stabilità che certamente potrà esserti più che utile.
Costruiscila secondo le tue esigenze e scegli cosa dovrà contenere.
Magari una corsa mattutina alle prime luci dell’alba, seguita da un pò di meditazione, una doccia, una colazione regale, un buon libro e tanto lavoro.
Ricorda però di inserire all’interno della tua routine anche attività che ti allontanino dalla tua retta via.
In fondo, una birra o un bicchiere di vino con qualche amico o con la tua dolce metà non metterà a rischio la tua vita, no?
La vera routine in fondo, comprende anche momenti che di routinario hanno davvero poco.
Io ti ho proposto un paio di attività da fare, ma se c’è una cosa che ti consiglio vivamente di fare per rendere la tua routine più potente che mai, è di scrivere su una agenda o un foglio di carta, tre o quattro task da fare il giorno dopo.
Questo ti aiuterà a non perderti fra il feed di Instagram o di Facebook, rischiando di buttare all’aria una intera giornata.
Ti piace questo post? Perché non lo condivi sui tuoi social allora?!
Lezione numero 6: porti delle scadenze temporali
Quante volte hai sentito dire o ti sei detto una frase del genere:
Poi lo faccio…
Sono sicuro che anche tu sappia perfettamente di cosa stia parlando.
Ed è un gran problema, non è vero?
Avevamo programmato di fare qualcosa in un determinato momento ma non ci siamo mai dati una vera scadenza temporale e quindi non siamo riusciti a portare a termine la nostra task perché “tanto c’è ancora tempo”.
Quindi non credi sia arrivato il momento di darsi delle scadenze temporali per portare a termine dei progetti o delle scelte importanti per la tua vita?
Credo proprio di sì.
Per questo motivo, non dovrai far altro che scegliere dei compiti o degli obiettivi specifici e dare loro una scadenza.
Ovviamente non sto parlando di compiti del tipo “fare la spesa”, ma cose più importanti.
Potresti ad esempio decidere che da qui ai prossimi 6 mesi andrai a vivere per conto tuo o trasferiti in una casa più grande.
Magari potresti porti come obiettivo quello di guadagnare più di quanto guadagni già o magari, potresti decidere di dedicare più tempo alla tua famiglia ed alle persone che ami.
Ma ricorda sempre di porti degli orizzonti e delle scadenze ben definite.
Il dopo, non si avvera mai.
Lezione numero 7: respira
Proprio così, hai letto bene.
Devi imparare a respirare perché spesso, proprio quando siamo immersi nel nostro lavoro e nella nostra vita, ce ne dimentichiamo.
Prova a farci caso un attimo, soprattutto nei momenti di vero stress ed ansia.
Blocca tutto e torna a respirare profondamente.
Vedrai come tutto sarà più chiaro e certamente ti sentirai più rilassato.
Respirare è un’arte e come tutte le arti del Mondo va allenata più e più volte.
Adesso il consiglio diventa più pratico.
Prova a fare dei respiri profondi per almeno un minuto.
Respira più che puoi e butta tutta l’aria fuori.
Finito il minuto, fammi sapere com’è andata!
Lezione numero 8: scendere in profondità
Questa è una delle lezioni più belle che abbia mai imparato e che voglio condividere con te.
All’interno di questa lezione c’è tutta l’essenza di questo post.
Quindi vorrei che le dedicassi più tempo questa volta, anche se una volta ultimata la sua lettura, dovessi chiudere questa pagina.
Scendere in profondità in ciò che facciamo ed in ciò che siamo è certamente una delle esperienze più formanti della nostra vita.
Conoscere al meglio il nostro lavoro, rappresenta non solo un vantaggio per i prossimi anni ma sicuramente uno spunto per non annoiarsi mai e sono certo che anche tu, come me, conosca moltissime persone che ogni giorno si annoiano per 8 ore almeno senza ricevere nessuno stimolo.
Per questo il nostro compito deve essere quello di non fermarci mai e di trovare degli stimoli in qualsiasi cosa facciamo.
Prendi me ad esempio.
In fondo, se mi fossi limitato a dire di saper scrivere, senza scendere ogni giorno di più in profondità nella scrittura come lavoro e nelle diverse tecniche che esistono dietro questa azione, magari non sarei mai diventato un Copywriter, limitando moltissimo le mie scelte.
Quindi, quello che posso consigliarti è di non limitarti mai ad un lavoro di superficie ma di scendere sempre più in profondità.
Imparare sempre senza fermarsi mai.
Stesso identico approccio riguarda noi stessi e la nostra crescita personale.
Non possiamo infatti limitarci a compiere sempre le stesse azioni o ad avere sempre lo stesso atteggiamento nei confronti della nostra vita, senza capirne il perché e senza prenderci del tempo per analizzarlo.
Impara a conoscerti ed a conoscere lati di te che mai avresti pensato di trovare o con i quali, magari, non vuoi ancora combattere.
Ti assicuro che avere piena consapevolezza di noi stessi, ci aiuta tantissimo in qualunque ambito della nostra vita.
Come puoi farlo?
Medita.
Sì, anche 5 minuti al giorno, ma fallo.
Non hai idea di quanto sia utile come attività.
Lezione numero 9: leggi
Se sei arrivato fin qui, significa che questa lezione l’hai imparata davvero molto bene.
Come sai, leggere è una di quelle attività che mi ha dato moltissimo in questi ultimi anni.
Quindi è impossibile non inserirla all’interno di questo Vademecum per il 2019.
Leggi, ciò che vuoi, senza vincoli.
Bastano anche 20 minuti al giorno per completare libri che a prima vista sembrano insormontabili.
A proposito, se non lo avessi ancora fatto, leggi il post sulla lettura che ho scritto qualche giorno fa!
Lezione numero 10: vivere la tua vita e non la copia di qualcuno.
Ultima lezione, davvero.
Questo post è diventato davvero più lungo del previsto, ma ti ringrazio per essere arrivato fin qui.
Proprio per questo voglio lasciarci con questa lezione che ho imparato a mie spese.
Non puoi vivere una vita che qualcuno ha già scritto per te.
La tua vita è solo tua.
Fai le tue scelte, fai i tuoi errori.
Sbaglia, impara, sbaglia ancora ed impara nuovamente.
Non permettere a nessuno di decidere al posto tuo.
Scendi in campo e gioca la tua partita personale.
Non importa come andrà a finire, importa solo allacciarsi le scarpe e giocare!
Quindi, gioca tutte le 365 partite che stanno per arrivare.
Sono certo che farai più punti di quanti ne immagini.
Ah, dimenticavo.
Buon Anno!
Un grande abbraccio,
Rocco.